La nostra Accademia è stata rappresentata da cinque lottatori alla seconda edizione del Rome Open Cup. Per una indisposizione è mancato Erno, ma erano presenti Andrea, Anna, Maniaci, Lorenzo e Simone, tutti all’esordio assoluto nel Jiu Jitsu (Anna ha già lottato e vinto agli Italiani di Grappling).
Andrea continua a pregredire e, in una categoria affollata come quella dei “medio”, si conferma come uno dei migliori in Italia, finalizzando i primi due avversari con una leva al braccio e perdendo di strettisstima misura contro il terzo avversario. Nel complesso una grande prestazione. Nell’assoluto ha affrontato l’avversario più pesante del torneo, con cui ha perso di un solo vantaggio.
Anna, a tre settimane dalla vittoria di Roma, si è riconfermata con il GI. Ha strangolato con i baveri, dalla guardia, la prima avversaria, dopo 39” ed ha sconfitto la seconda con una leva al braccio, sempre dalla guardia. In precedenza, molto buono il lavoro di takedown e proiezione al suolo.
Ma i riflettori erano tutti puntati su Simone, che ha lottato alla pari con colui che sarebbe andato a vincere la categoria “pluma”. Ha battagliato in piedi ed a terra, tentando anche un paio di strangolamenti, prima che la maggiore esperienza del suo avversario avesse il sopravvento. Strangolamento da dietro, a 3’31”. Lorenzo è stato un pò più sfortunato ed ha visto finire la sua gara sulla “jumping guard” del suo avversario. Nell’azione, infatti, Lorenzo rimaneva infortunato al ginocchio ed i sanitari impedivano il proseguimento della lotta. Gli infortuni sono “parte del gioco” e ci saranno mille altre occasioni per dimostrare i frutti del proprio lavoro.
Andrea Maniaci ha lottato davvero molto bene, con grande scioltezza ed alla pari con un avversario che vantava dodici anni di Judo e qualche anno di Grappling. Ha perso per una spazzata (2 punti), ma, senza peraltro stare a recriminare o lamentarsi, credo che il risultato potesse esseren suo.
Un plauso a tutti. L’Accademia ha trovato tre nuovi lottatori (tutti mi hanno chiesto del prossimo appuntamento) che, nel tempo, sapranno ritagliarsi un proprio spazio.
Desidero sottolimeare, in un piccolo mondo fatto di gente “oberata da impegni”, “stressata”, “depressa” e “demotivata” che: Andrea si è allenato fino al giorno prima di un esame universitario Venerdì (passato), ha preso il treno a Milano (con uno sciopero in corso), con due zaini, uno per il GI ed uno con i libri. E’ arrivato a Roma, ha fatto la gara 12 ore dopo ed è ripartito, ancora con il treno, per Milano.
Anna ha appena sostenuto l’ultimo esame ed è pronta per dare la tesi di Laurea a Luglio. Simone, infermiere, ha lavorato di notte, al Pronto Soccorso, e, dopo un’ora di sonno, in mattinata si è ritrovato con noi, per partire per Roma. E’ rientrato a casa in piena notte e, stamattina, si allenerà di Grappling.
A margine di tutto è stata un’avventura trascorsa in allegria, in una magnifica ed economica residenza immersa nel verde, godendo dell’ottima cucina romana.
Anche stavolta abbiamo portato a casa il risultato, grazie a questi ragazzi.