Ciò che rende unico e rivoluzionario il Jiu Jitsu, rispetto a tutti gli altri stili di lotta, è la guardia, proposta nelle sue mille varianti ed elaborazioni: chiusa, invertita, a farfalla, a X, rubber, mezza, de la Riva, ecc.
Una leva al braccio si trova anche nel Judo, una leva alle gambe nel Sambo, ma l’enfasi che viene data alla guardia, nel Jiu Jitsu, è unica. Avere una buona guardia significa saper attaccare e difendere, sviluppando così al suolo una serie infinita di posizioni e cambiamenti di fronte.
La guardia è peculiarità del Jiu Jitsu, almeno nella sua espressione così accentuata ed avere un “gioco da sotto” sicuro è uno dei presupposti migliori per avere un lottatore forte, in grado di creare pericoli e di sapersi difendere.
Questo nel Jiu Jitsu, ma anche nel Grappling, in cui il lavoro a terra è spesso più breve e nelle MMA, dove può divenire il migliore strumento per difendersi dal Ground and Pound.
Sebbene si debba imparare a passare con incisività, in maniera che, ad un certo livello, non vi siano più preferenze tra lavorare spalle a terra o sopra, si può dire con certezza che un lottatore con una buona guardia sarà, quasi sempre, un buon lottatore.
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