In queste ultime giornate che precedono l’appuntamento del Milano Challenge, chi competerà ha avuto modo di intensificare la preparazione, seguito a ruota da chi si sta avvicinando da minor tempo a questa disciplina.
In queste occasioni tutti collaborano per il risultato dell’Accademia e posso dire con orgoglio che si è costituito nel tempo un gruppo forte, coeso e stretto da grande amicizia.
Il ruolo di ciascuno è fondamentale ed è un piacere vedere che sono protagonisti anche coloro reduci da infortuni o che praticano da poche settimane.
Siamo lontani da protagonismi, ma crediamo che il miglior messaggio sia quello di imparare il Jiu Jitsu, allenarsi nel Jiu Jitsu e migliorare nel Jiu Jitsu.
Chiunque potrà verificare quanto sia migliorato fisicamente dal giorno in cui ha fatto il primo allenamento e quanto il Jiu Jitsu sia entrato nelle sue vene, anche oltre la pratica in Accademia. Senza cure magiche, senza offrire “versioni light” di questa disciplina, ma scommettendo sul fatto che, proponendola con onestà, nella sua realtà, fatta di tecnica, pratica e preparazione, si possa imparare ad apprezzarla e ad amarla per quallo che è il suo vero volto.
Attraverso il sudore, ma anche l’allegria e la gioia di condividere il tatami con amici si può essere orgogliosi di essere “Lottatori di Jiu Jitsu”.